MIELOPATIA DEGENERATIVA
DM – MIELOPATIA DEGENERATIVA
Degenerazione del midollo spinale che porta ad una paralisi progressiva
Trasmissibilità: autosomica recessiva.
Sintomi: Scoordinamento degli arti posteriori portano alla paraplegia, incontinenza urinaria e fecale, fino a tetraplegia.
Comparsa dei sintomi: dopo gli 8 anni.
La Mielopatia Degenerativa conduce ad una paralisi delle zampe posteriori a partire di 8 anni. Un test del DNA affidabile permette di individuare i riprodutori ed adattare gli accoppiamenti per evitare di fare nascere cuccioli affetti e diffondere la malattia nella razza
Une malattia ereditaria neurologica grave
La Mielopatia Degenerativa è una degenerazione del midollo spinale che porta tra gli 8 ei 14 anni, ad una perdita di coordinazione e paralisi progressiva degli zampe posteriori.
I primi sintomi provocano un’andatura oscillante ed una debolezza degli arti. Il cane trascinando i piedi, ha difficoltà a stare in piedi e muoversi. Il cane diventa paraplegico e, infine, si sviluppa la paralisi degli arti anteriori.
Questa malattia può essere confusa con un ernia del disco o displasia dell’anca.
L’allevatore deve proteggere il suo allevamento
Molte razze canine sono colpite da questa malattia:
Altdeutsche Schaferhunde, Barbone, Bovaro del Bernese, Boxer, Cane da lupo Cecoslovacco, Cane da lupo Saarloos, Cane da montagna dei pirenei, Cane da Pastore Scozzeze a pelo corto, Cane da Pastore Scozzeze a pelo lungo, Cane da Pastore Scozzese, Carlino, Chesapeake Bay, Hovawart, Irish soft coated Wheaten Terrier, Kerry Blue Terrier, Pastore Tedesco, Pastore Svizzero bianco, Rhodesian Ridgeback, Welsh Corgi Cardigan, Welsh Corgi Pembroke.
Un cane utilizzato per la riproduzione che porta la mutazione (chiamato portatore sano) non sviluppa la malattia ma la trasmette al 50% dei suoi cuccioli. Lo stallone portatore sano della mutazione e molto utilizzato per la riproduzione diffonde la malattia nella razza e contribuisce ad aumentare la frequenza della mutazione e di moltiplicare il numero di cani affetti. La Mielopatia Degenerativa si dichiarando tardivamente, ogni allevatore può riprodurre un cane affetto senza saperlo e trasmettere la mutazione al 100% della sua discendenza.
Si raccomanda pertanto di effettuare sui principali riproduttori, il test del DNA della Mielopatia Degenerativa (test DM) in grado di individuare la malattia con un’affidabilità superiore al 99%.
Un test del DNA facile da eseguire
Utilizzando un semplice prelievo buccale inviato al laboratorio, l’allevatore realizza un test del DNA, il test DM, che indica se il cane testato è sano (omozigoto normale), portatore sano (eterozigoto), o affetto (omozigoto mutato).
Se il maschio viene testato portatore sano, l’allevatore quindi sarà attento di accoppiare questo cane con una femmina sana per non produrre cuccioli affetti della Mielopatia Degenerativa .
Inoltre, il risultato rilasciato sotto forma di un certificato genetico è valido tutta la vità dell’animale, consente di fornire garanzie nel contesto di una monta o per giustificare la vendita di cuccioli non-portatori della Mielopatia Degenerativa.
Il veterinario che ha osservato problemi di atassia o paralisi in un vecchio cane può implementare il test DM per confermare o rifiutare la diagnosi di mielopatia degenerativa. Se il cane è effettivamente affetto, i cuccioli sono dunque almeno portatori sani ed una particolare attenzione dovrebbe essere prestata a questa linea che probabilmente ha una maggiore proporzione di cani portatori sani.
Per concludere, l’allevatore che conosce lo stato genetico dei suoi cani non prende rischi, assicura il suo allevamento e può quindi selezionare i suoi riproduttori, adattare le monte, evitare di fare nascere cuccioli affetti e limitare la diffusione di questa malattia grave nell’allevamento e nella razza.
Dr Guillaume QUENEY
Laboratorio ANTAGENE