IL ROUGH COLLIE

Cane da Pastore Scozzese a Pelo Lungo

La Storia del Rough Collie

Il nome “collie” deriva quasi certamente dal vocabolo anglosassone “col”, che significa nero. Con questo termine venivano indicate le pecore scozzesi caratterizzate dal manto scuro e, di conseguenza, i cani predisposti alla loro conduzione e cura. Questi erano a loro volta chiamati Colley dogs e solo più tardi collie. Fino al 1876, anno in cui il testo Book of farm di Henry Stephens incominciò a fare chiarezza, non ci si preoccuppava di distinguere tra il collie a pelo lungo (Rough Collie) e quello a pelo corto (Smooth Collie). Fino al 1863, poi, anno della prima grande esposizione nazionale per cani da caccia e altre razze (svoltasi a Chelsea), il collie veniva generalmente indicato con il nome di “cane da pastore inglese”, provocando una grossa confusione con razze e affini. Fu solo nel 1895 con il riconoscimento ufficiale delle due varietà da parte del Kennel Club Inglese che si impose una definitiva chiarezza.

Aspetto Generale

Cane di grande bellezza, dignità, perfetta armonia d’insieme. Affinché possa esplicare la sua naturale inclinazione alla funzione di cane da gregge, la sua struttura fisica deve sprigionare forza ed agilità, senza alcuna traccia di grossolanità. 

Riproduzione Selezionata

QUALIFICA MORFOLOGICA MINIMA MASCHIO
– Eccellente in speciale o raduno

QUALIFICA MORFOLOGICA MINIMA FEMMINA
– Eccellente in speciale o raduno

PROVA LAVORO
– NHAT
in alternativa
– CAE1

PATOLOGIA 1
– HD: A,B.

PATOLOGIA 2
– OCULOPATIE: CEA 0,1 o DNA esente
CODICE FCI156
GRUPPO1 – CANI DA PASTORE E BOVARI (ESCLUSI BOVARI SVIZZERI)
SEZIONE1A – CANI DA PASTORE

Lo Standard del Rough Collie

FCI Standard N° 156 / 19.01.2011

CANE DA PASTORE SCOZZESE A PELO LUNGO
COLLIE (ROUGH)

Origine: Gran Bretagna

DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE:
13.10.2010

UTILIZZAZIONE: Cane da pastore

CLASSIFICAZIONE F.C.I. Gruppo 1 Cani da pastore e bovari (esclusi i bovari Svizzeri)
Sezione 1. a Cani da pastore
Senza prova di lavoro

BREVE CENNO STORICO

Il Collie “Rough”e lo “Smooth” sono lo stesso cane con la differenza nella lunghezza del pelo. Si pensa che la razza si sia evoluta da cani originariamente portati in Scozia dai Romani, accoppiati poi con cani del luogo.

I puristi possono far notare le sottili differenze che sono apparse quando singoli allevatori selezionarono soggetti per il loro allevamento, ma rimane il fatto che le due razze ancora recentemente provenivano dallo stesso ceppo e, a dire il vero, presentano linee in comune che possono essere trovate a tutt’oggi.

Il Rough Collie è si può dire la versione raffinata del Collie da lavoro dei pastori scozzesi, dai quali è stato selezionato da più di un centinaio d’anni.

Molti di questi cani possono tuttora svolgere in modo soddisfacente il loro lavoro, quando se ne presenti l’opportunità. Il messaggio più importante è che malgrado tutta la sua bellezza, il Collie è un cane da lavoro.

ASPETTO GENERALE 

Il collie deve immediatamente conquistare come cane di grande bellezza e deve mostrare, da fermo, una impassibile dignità con ogni regione del corpo proporzionata all’insieme.

CARATTERISTICHE 

La sua struttura deve sprigionare forza e agilità senza alcuna traccia di grossolanità. L’espressione è di grande importanza.

Nel considerare i valori relativi, essa è ottenuta dal perfetto equilibrio e disposizione del cranio e della canna nasale, dalla dimensione, forma e colore degli occhi, dalla corretta posizione e portamento delle orecchie.

TEMPERAMENTO

Indole amichevole, senza traccia di nervosismo o di aggressività.

TESTA E CRANIO

Le qualità della testa e del cranio sono di grande importanza e devono essere considerate in proporzione alla taglia del cane. Vista di fronte come di profilo la testa deve rassomigliare a un cuneo ben smussato e pulito, armonioso nelle linee. Il cranio deve essere piatto. Le facce laterali della testa devono assottigliarsi gradualmente e uniformemente dalle orecchie al tartufo nero senza zigomi prominenti o muso appuntito. Viste di profilo, le linee superiori del cranio e del muso si estendono in due linee diritte e parallele, di uguale lunghezza, separate da uno stop leggero ma percettibile. Un punto di mezzo fra gli angoli interni degli occhi (che corrisponde al centro di uno stop correttamente piazzato) è il centro di equilibrio della testa in senso longitudinale. L’estremità del muso deve essere netta e ben arrotondata, smussata ma non squadrata. Mascella inferiore forte, ben tagliata. La profondità del cranio a partire dalla fronte fino alla parte inferiore della mascella non deve essere mai eccessiva (profondità in altezza). Il tartufo deve essere sempre nero.

OCCHI

 Sono una importante caratteristica e conferiscono una espressione dolce al cane. Devono essere di grandezza media (mai troppo piccoli), con inserzione un po’ obliqua, a forma di mandorla e di colore marrone scuro, eccettuato che per il blue merle in cui gli occhi sono frequentemente (uno o tutti e due, o parte di uno o di entrambi) blu o macchiati di blu. L’espressione è piena di intelligenza e quando il cane è in ascolto lo sguardo è vivo e attento.

ORECCHIE

Le orecchie devono essere piccole né troppo ravvicinate né poste troppo di lato. Quando il cane è in riposo sono, abitualmente, gettate all’indietro; ma quando il cane è vigile sono portate in avanti, semi-erette, cioè con approssimativamente due terzi dell’orecchio eretto e l’ultimo terzo cascante naturalmente in avanti, sotto l’orizzontale.

BOCCA

Denti di buona grandezza. Chiusura a forbice

CORPO

Piuttosto lungo rispetto all’altezza. Dorso fermo, leggermente rimontante verso le reni, costole ben discese, torace profondo e piuttosto ampio dietro le spalle.

COLLO

Deve essere muscoloso, potente, di bella lunghezza e ben arcuato.

ANTERIORE

Le spalle devono essere oblique e ben angolate. Gli arti diritti e muscolosi, né sporgenti né rientranti ai gomiti, con ossatura di moderata grossezza.

POSTERIORE

Gli arti posteriori devono avere cosce muscolose, metatarso asciutto e nervoso, grassella ben modellata. Il garretto piazzato abbastanza in basso e molto potente.

PIEDI

Devono essere di forma ovale con buone suole, dita curve e ben serrate. I piedi posteriori meno arcuati di quelli anteriori.

ANDATURA

Il movimento è spiccatamente caratteristico di questa razza. Un cane solido non ha mai i gomiti scollati, tuttavia esso si muove con i piedi relativamente vicini l’uno all’altro. Plaiting, crossing, rolling sono gravemente indesiderabili. Gli arti posteriori dal garretto fino a terra, se visti da dietro, devono essere paralleli, ma non troppo chiusi; visto di lato il movimento deve essere sciolto. Posteriori potenti, dotati di spinta.

E’ preferibile una falcata piuttosto lunga, che deve essere leggera e senza sforzo apparente.

CODA

La coda deve essere lunga e l’osso terminale di essa deve raggiungere almeno l’articolazione del garretto. La coda è portata pendente con punta leggermente rivolta in alto quando il cane è a riposo, quando il cane è eccitato essa può essere portata allegramente ma mai superare la linea del dorso.

MANTELLO

Il mantello deve conferire armonia alle forme del cane. E’ molto denso, con pelo di copertura ruvido al tatto; il sottopelo è morbido come una pelliccia e molto compatto, tanto da nascondere quasi la pelle. La criniera e il collare devono essere molto abbondanti; sul muso il pelo deve essere liscio e lo stesso dicasi per le estremità delle orecchie, che devono però avere peli lunghi verso la base.

Gli arti anteriori devono essere ben forniti di pelo; quelli posteriori forniti di pelo a profusione al di sopra del garretto, ma non al di sotto di questo. Il pelo della coda è molto abbondante.

COLORE

I tre colori ammessi sono: sabbia e bianco; tricolore; blue-merle.

  • Sabbia: Tutte le sfumatura da oro chiaro a sabbia sfumato a mogano intenso. Le tonalità paglia o crema sono molto indesiderabili.
  • Tricolore: Predominanza di nero con intense focature sugli arti e sulla testa. Indesiderabili sono riflessi rossi sul nero.
  • Blue-merle: Predominanza di blue chiaro, argentato, macchiato o marezzato di nero. Focature intense sono preferibili, ma l’assenza di queste non deve essere penalizzata. Sono invece assolutamente indesiderabili le grandi macchie nere, il color ardesia oppure i riflessi rossi sul pelo esterno o sul sottopelo.

MACCHIE BIANCHE

Tutti i tipi di mantello sopra citati devono avere le macchie bianche tipiche del collie in proporzioni più o meno grandi. Sono desiderabili le seguenti marcature: collare bianco completo o parziale, pettorale bianco, gambe e piedi bianchi, punta della coda bianca. E’ ammessa una macchia bianca sul muso o sul cranio o su entrambi.

TAGLIA

  • Maschi: da cm 56 a cm 61 al garrese.
  • Femmine: da cm 51 a cm 56 al garrese.

DIFETTI

Qualsiasi deviazione da quanto sopra deve essere considerata difetto e la severità con cui va penalizzata deve essere proporzionata alla sua gravità e alle sue conseguenze sulla salute e il benessere del cane, e sulla capacità di svolgere il suo tradizionale lavoro.

DIFETTI ELIMINATORI

  • Cane aggressivo o eccessivamente timido
  • Qualsiasi cane che presenti anormalità fisiche o comportamentali sarà squalificato.


N.B I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali completamente discesi nello scroto.